Triangolo di Riva (Dreieckspitze)

  • Destinazione: Triangolo di Riva (Dreieckspitze)
  • Zona alpina: Alpi dei Tauri Occidentali [sez. 17]
  • Gruppo montuoso: Gruppo delle Vedrette di Ries [Alpi Pusteresi]
  • Regione: [IT] Trentino-Alto Adige
  • Valle: Val di Riva
  • Difficoltà: EE
  • Data: 01/08/2019
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: parcheggio oltre Riva di Tures, strada Maso Ebner
  • Altitudine partenza: 1670
  • Altitudine arrivo: 3030
  • Dislivello: 1360
  • Attacco percorso: sulla sinistra della strada asfaltata che costeggia il Maso Ebner
  • Esposizione: sud
  • Punti di appoggio: Malga Knutten

Panoramica e rinomata cima della Valle Aurina: Triangolo di Riva (Dreieckspitze), che può essere raggiunta tramite un percorso ad anello con partenza e arrivo da Riva di Tures. Escursione piuttosto lunga ma estremamente appagante per la vastità di ambienti attraversati.

Accesso

L’escursione parte al termine della rotabile asfaltata che conduce al parcheggio Knutten e alle malghe Ebner, poco oltre il centro di Riva di Tures. Qui si lascia l’automobile.

Itinerario

Una semplice e armoniosa chiesetta è situata nel campo lungo il breve tratto di strada asfaltata, ci fermiamo un istante a ringraziare della bella giornata che ci attende.

Chiesetta in partenza al Maso Ebner (Riva di Tures)

Da lì ripartiamo fino all’imbocco del sentiero 8A, che parte, indicato da una chiara palina segnaletica, sulla nostra sinistra a circa 500 m dalle malghe. La traccia risale gradualmente il bosco fino a uscirne in zona prativa in prossimità della malga Kofler. A poca distanza incontriamo il bivio per il sentiero 9A che seguiremo sino al termine della giornata.

Bivio per sentiero 9A

La salita è sempre graduale e conduce a una serie di bei laghi intorno a quota 2500 m.

Qui incontriamo un secondo bivio ove proseguiremo a destra sempre sul sentiero 9A in direzione della Forcella Bärenlueg (Bärenluegscharte).

Bivio per la Forcella Bärenlueg

La si raggiunge al termine di uno strappo deciso di 350 m. Di fronte a noi la cima con la visibile croce di vetta, contornata da un’ampia conca detritica che ospita, più in basso, un magnifico laghetto di alta quota.

Traccia della salita alla Forcella Bärenlueg

Scendiamo leggermente di livello (qualche cautela nell’attraversare piccole chiazze nevose eventualmente residue) per raggiungere, sulla nostra destra, il colletto che ci conduce alla cresta finale. I segnali sono sempre presenti, e quando non si intravedono le indicazioni bianco-rosse non mancano preziosi ometti a indicarci la direzione.

La cima vista dalla Forcella Bärenlueg

Traccia di salita dalla forcella alla cima

Risaliamo faticosamente la cresta divertendoci ad aggirare massi e lastre di rocce, con la dovuta cautela ma mai con eccessiva difficoltà, sino alla grande croce metallica di vetta.

Il panorama è spettacolare: a est, di fronte a noi, il bel ghiacciaio Fleischbach (Fleischbachkees), sormontato dalla cima del vicino Grosser Rotstein.  Più distanti, in tutta la loro imponenza, le cime delle Vedrette di Ries, che costituiscono l’ossatura del gruppo montuoso (Collalto, Monte Magro, Monte Nevoso) e alle cui basi permangono ostinati spessori glaciali.

In cima!

Fleischbachkees, ghiacciaio sotto la cima del Grosser Rotstein

Ritorno

Il ritorno può avvenire per la via dell’andata oppure, come anticipato, proseguendo sul sentiero 9A. Si ridiscende per lo stesso percorso di cresta fino al colletto, e si taglia sulla destra fino a raggiungere il laghetto visto prima dalla Forcella Bärenlueg.

In discesa dal colletto al lago sotto la cima

Il laghetto nella conca sotto la cima

Ammirato nuovamente il panorama si riparte in direzione dei bei laghetti Napfen che raggiungiamo con una secca discesa su massi e tracce di sentiero sempre evidenti.

In discesa, Laghi Napfen

Dai laghi ancora brevi saliscendi tra prati e pietraie e infine un’ultima decisa discesa in direzione della strada sterrata che incrociamo in prossimità del Lago di Gola (Klammlsee). Notevoli i gradini in roccia disposti ad agevolare la discesa sulle erte pendenze.  La rotabile scende dal Passo di Gola e ci porta, con un lungo e defatigante cammino, alla partenza (Knutten-Riva di Tures).

In prossimità della strada sterrata che arriva dal Passo di Gola

Impossibile non fare tappa alla malga Knutten, dove brindare con un boccale di birra alla faticosa impresa.

Materiali: normale dotazione escursionistica.

About author

Fabio Aquilano

Lavoro in un'azienda che si occupa di Tecnologie della Rete. Ho scoperto la montagna a 12 anni, in gita al Col de Maurin, durante un campeggio in Valle Maira, portati dal parroco del paese. Ci sono tornato negli anni dell'università e da allora non ho più smesso. Collaboro alla redazione di questo sito insieme a Roby e gli amici con cui condivido amicizia e salite.