Becca di Tei (o Bec de Tei), in Valgrisenche, Vallone del Bouc: bella cima raggiungibile nell’ultima parte fuori sentiero per canali di sfasciumi e per cresta.
Accesso
Si percorre tutta la carrozzabile della Valgrisenche, la strada costeggia in alto il Lago di Beauregard, la destra orografica, per poi scendere verso Surier e poi Usellières. Vicino al termine della discesa a sinistra si può parcheggiare l’auto.
Itinerario
Alla quota 1785 si prende una strada sterrata a destra, chiusa al passaggio delle auto, in prossimità di un piccolo bar. Si segue nella prima parte l’itinerario d’accesso al Rifugio Chalet de l’Epée, con escursione tra boschi secolari e alpeggi, prendendo il sentiero (si può anche seguire la strada interpoderale).
Primo tratto su strada sterrata, poi si gira a sinistra al bivio, e dopo un tragitto di circa un chilometro a destra si diparte un marcato sentiero, indicato da una tabella gialla Rifugio Chalet de l’Epée. Il sentiero con numerazione 9A e 10 sale tra i larici secolari, alla base di alcuni ci sono cartelli informativi, alberi bellissimi!
Una serie di ampie svolte, con pendenza mai eccessiva , conduce all’ingresso del vallone dell’Invergnou che avviene in diagonale lungo il fianco sinistro orografico, tra arbusti di rododendro e mirtillo. Si fuoriesce in un bel pianoro e, superato il torrente, si raggiungono i caseggiati dell’alpe di Mont Forciaz, 2181 m.
Si tralascia il sentiero 10, sulla destra, che porta al Bivacco Ravelli, per seguire a sinistra la sterrata e dopo poco alla fine delle costruzioni a destra si segue il sentiero che sale in diagonale un ripido pendio e s’innesta nel sentiero balcone (n. 11) che collega i rifugi Bezzi ed Epée.
Un breve ripiano, ai margini di una pietraia, conduce alla sterrata (n. 9), nelle vicinanze dell’alpe Epée de Plontains si va a destra e in breve si giunge al Rifugio Chalet de l’Epée. Il tempo di salita è di circa ore 1,45.
Itinerario da lo Chalet de l’Epée
La cima si eleva nel Vallone del Bouc, la si vede sulla sinistra del Colle Finestra, ed è formata dalla convergenza di quattro creste. Due creste, una a sud e l’altra a nord lungo lo spartiacque, sono molto ripide e friabili, mentre verso ovest (Vallone del Bouc) una lunga ed esile dorsale alpinistica termina nel risalto denominato Truc de la Seyaz, 2570 m, molto vicino al rifugio.
La dorsale che separa la Valgrisenche dalla Valle di Rhêmes continua con la Grande Rousse e la Grande Traversière
Itinerario dal rifugio
Dal rifugio si sale verso il Vallone del Bouc (Alta via 2 e 9B come indicazione) prima su sterrata poi su sentiero fino a incontrare in una zona di pietraie, ormai non molto lontana dal colle, una indicazione gialla su di un masso (riporta Tey e non Tei).
Si sale per pietraie, su terreno faticoso e scivoloso, seguendo ometti o bollini gialli, stando prevalentemente sul lato sinistro di salita (prestare attenzione).
Dal termine del canale si attacca a salire più decisamente la cresta verso est per sfasciumi e roccette. Un lastrone più ripido viene superato per una fessura.
Dopo la cresta è meno impegnativa e per rocce facili e rotte si giunge alla cima. Attenzione sempre al terreno, talvolta franoso, tempo di salita dal rifugio 3 ore circa.
In cima
Splendida vista sul Monte Bianco.
Oltre la Valle di Rhêmes nella Valsavaranche il Gran Paradiso e Il Roc.
Ritorno
Dalla cima della Becca di Tei per la via di salita, se si vuole si può seguire nell’ultima parte, giunti al rifugio, la sterrata.
Ottima la carta de L’Escursionista editore, carta realizzata dal nostro amico Marco Blatto e da Luca Zavatta.
Difficoltà media, passaggi di II grado. Conviene avere il caschetto e portarsi imbrago e una corda da 20/30 m per sicurezza.