Cima a forma di piramide che si trova nell’Alta Valle del Lys, sulla costiera del Corno Bianco, a sud del Passo di Zube e a nord del Passo della Coppa: è la Punta Straling, 3115 m. La prima ascensione è del canonico Giovanni Gnifetti nel 1820, che è ricordato non per questa ma per un’altra prima, alla Punta Gnifetti, che appunto da lui prende nome.
Accesso
Si percorre tutta la Valle del Lys fino a Staffal dove si parcheggia e si prende la funivia che sale al Gabiet.
Itinerario
Dall’arrivo della funivia che collega Staffal con Gabiet si sale in breve al lago
e poi passando vicino a una costruzione (Bar) la si costeggia, avendola sulla destra, su strada poderale e poco prima di una costruzione per condotte d’acqua si scende verso destra nel pianoro di poco più basso, solcato da torrentelli. Pianoro che si attraversa.
Al termine, con rare indicazioni presenti, si tralascia la traccia che va a destra e che costeggia poi il lago, e ci si dirige verso la costiera (vedi descrizione sulla Cima della Compagnia) posta di fronte a noi.
Nell’immagine seguente si vede la zona di salita.
Dopo un tratto su terreno prevalentemente formato da sfasciumi un ometto aiuta a individuare la traccia di sentiero, traccia poco seguita e non sempre chiara.
Traccia, molto indicativa del percorso da noi seguito.
Nella salita, che si fa più erta, sempre su labile traccia su erba e sfasciumi si ha alla sinistra un po’ lontano un piccolo rio e si ha a destra una zona rocciosa più impervia.
Si perviene a un punto in cui si avvicinano le grandi masse rocciose poste a destra e a sinistra e dopo si volge verso sinistra; più che una traccia si sceglie liberamente il percorso, praticamente a vista. All’inizio della stagione e anche oltre si trovano ampie zone nevose, in particolare in una zona a conca meno soleggiata.
Si sale l’ultimo tratto, a sinistra, su pietrisco più faticoso per raggiungere l’ampia spalla dove si incontra la traccia che sale da Alagna per la Valle dell’Otro.
Lì si apre una bella visuale, in lontananza la piramide del Corno Bianco con la cresta che lo raggiunge passando dalla Punta dell’Uomo Storto e dalla Punta di Netscio.
Sulla costiera orografica destra della Valle del Lys il Rothorn e Piccolo Rothorn.
Quindi si prosegue seguendo la cresta detritica, molto ampia all’inizio.
(La foto seguente presa dal Corno Grosso evidenzia bene la via di salita successiva con l’anticima).
Verso una prima elevazione.
Ci si riconduce al filo di cresta con qualche facile passo su gradoni rocciosi (I grado) in cui si usano le mani si raggiunge un’anticima, posta a 3063 m,
e da questa in breve, dopo un altro risalto, alla Punta Straling, sulla cima c’è un ometto.
Dalla cima
Panorama molto ampio, si impone la catena del Monte Rosa, in bella evidenza la Piramide Vincent e la Punta Giordani
lo sguardo va al Lyskamm occidentale salito alcuni anni fa.
Si vede bene in lontananza il Rifugio Sella con alle spalle la sagoma inconfondibile del Cervino.
L’isolata e imponente struttura del Grand Combin.
Sua maestà il Monte Bianco.
Ritorno
Per la via dell’andata; prestare attenzione sotto il colle nella prima parte della discesa per il terreno franoso.
Materiali: normale dotazione escursionistica, se si affronta la salita all’inizio della stagione estiva si può trovare molta neve e allora conviene avere con sé i ramponi.