Dalla Vallée du Ribon escursione spettacolare alla Pointe de Tierce: è un aereo balcone sulla Haute Maurienne e in cima si trova la Chapelle de Tierce, considerata la cappella di alta montagna più antica d’Europa.
La Chapelle de Tierce e il pellegrinaggio
Alcuni scritti hanno permesso di stabilire che l’origine di questa cappella è antecedente al 1446: si può perciò pensare che sia la cappella di alta montagna più antica d’Europa. Infatti sia la cappella presente sulla vetta del Rocciamelone sia quella situata nei pressi del Rifugio Ca’ d’Asti sono ricostruzioni che risalgono rispettivamente a fine ‘800 e a fine ‘700.
Nel 1984 i lavori di restauro della Chapelle de Tierce furono intrapresi da un gruppo di volontari e fu rilanciato il pellegrinaggio che ogni anno ha luogo il 16 luglio (Nostra Signora del Monte Carmelo): così, da oltre trent’anni, “Nostra Signora in cima alla montagna” attira di nuovo gli abitanti di Bessans e della Haute Maurienne, ma anche i vacanzieri delle altre regioni francesi, del vicino Piemonte…
La Chapelle de Tierce (2973 m) è la più alta della Savoia perché la cappella del Monte Thabor, che è più alta, si trova nelle Hautes Alpes.
Accesso
Dal Colle del Moncenisio scendere a Lanslevillard e, dalla circonvallazione di Bessans, svoltare a destra per la Vallée du Ribon (strada sterrata circa 400 m dopo il ponte); dopo un centinaio di metri c’è un piccolo parcheggio.
Descrizione
Salendo dalla Vallée du Ribon il sentiero è quasi sempre molto ripido ma ben tracciato.
Dal parcheggio continuare sulla strada sterrata della Vallée du Ribon per circa 1 km. Si passa presso l’Oratoire Saint-Antoine, tagliato nella roccia;
poco dopo si incontra una biforcazione dove uno dei cartelli indica “Chapelle de Tierce – sentier aérien“: il sentiero è aereo e il tempo indicato è 3h30 (noi abbiamo impiegato 3 ore). Prendere a sinistra questo sentiero sotto l’Oratoire “abri” Sainte-Anne (1956 m) che si affaccia sulla sterrata (“abri” perché, in caso di maltempo, può essere utilizzato come riparo).
Seguire il sentiero che sale ripido nel bosco di larici. Al termine del lariceto si giunge a un punto panoramico (chiamato “les Maugnes”) segnalato da un ometto, con una bellissima vista su tutta la Haute Maurienne.
Si continua a salire attraverso i prati fino ad affrontare un lungo traverso che permette di avvicinarsi alla cresta, mentre dai prati si passa a una zona di roccia e detriti. Per il superamento di un salto roccioso è presente un tratto attrezzato con catena poco prima del colletto.
Subito dopo inizia la visuale spettacolare sulla Charbonnel.
Arrivati sull’ampia cresta, a 2900 m,
con una breve salita si raggiunge la cima sulla quale è presente la Chapelle de Tierce, a picco su Bessans.
La cappella non è chiusa a chiave ed è possibile visitarla.
In cima

Dal Signal du Petit Mont-Cenis al Dôme de Chasseforêt
Panorama grandioso sulla parete nord della Pointe de Charbonnel.
Tra le numerose cime che si possono ammirare: Ouille Allégra, Albaron, Bessanese, Punta d’Arnas, Punta Roncia, Dent Parrachée, Pointe de Méan Martin e le più lontane Aiguilles d’Arves, Tsanteleina ecc.
Ritorno
È possibile effettuare la traversata da un vallone all’altro scendendo sul versante dell’Avérole (sentiero meno segnalato), tenendo presente però che dal parcheggio di Vincendières a quello dove si lascia l’auto ci sono 5 km. Noi ci siamo “accontentati” di ritornare dallo stesso versante.
Materiali da escursionismo, utilissimi i bastoncini.