La fiera scudiera dell’Emilius, la Becca di Nona che domina la città di Aosta: si sale partendo da Pila e arrivando prima al Lago di Chamolé.
Itinerario
Per la Becca di Nona, 3142 m, si parte dalla stazione sciistica di Pila, che si raggiunge da Aosta in auto, e si arriva al Lago di Chamolé usufruendo o dell’omonima seggiovia o a piedi risalendo il sentiero che taglia tra bosco e pista da sci.
Dal lago la strada seguita è quella fino al Col Replan, seguendo il sentiero 19, rimanendo sulla sinistra.
Si vede meglio l’ardua Grivola bella.
Dal Col Replan (2439 m) si affronta una ripida discesa, che porta al vallone di Comboé (2150 m) dove c’è un grande alpeggio.
Si fiancheggia la facciata di un ricovero della Collegiata di Sant’Orso e si procede in direzione di un laghetto (2133 m) che si costeggia sul suo lato sinistro. Si procede seguendo il segnavia 16 e si attraversa un ponte di legno sul Torrent de Comboé.
In questo punto vi sono delle paline segnaletiche che indicano la strada per la Becca di Nona e per il Col Carrel (Bivacco Federigo Zullo). Attraversare la conca e risalire per pietraie il pendio, che porta a un caratteristico masso, dove è situata la diramazione per la via diretta a sinistra o per quella che passa prima per il Bivacco Federigo a destra: in questo secondo caso si risale tratti morenici e tracce di sentiero, fino all’ultima rampa che porta al Col Carrel, tra la Becca di Nona e la cresta dell’Emilius.
Lì è posto il Bivacco Federigo Zullo (2907 m).
In cima
Sulla vetta della Becca di Nona c’è una bella statua di ghisa con l’effigie della Madonna: lo sguardo domina la Valle Centrale con Aosta in primo piano.
Dalla cima vedute fantastiche sulle montagne della Valle d’Aosta: il Monte Bianco, il Grand Combin, il Cervino, il Monte Rosa.
Ritorno
Per la via dell’andata.
Materiali da escursionismo.