Un bel percorso che segue l’andamento della Via dei Colli, la “panoramica” con diverse variazioni nel bosco da Pino Torinese fino alla Basilica di Superga, nel Parco Naturale della Collina di Superga. Un percorso turistico che in base alle condizione dei sentieri può diventare escursionistico, in particolare in autunno/inverno può presentare tratti bagnati con la presenza di foglie sdrucciolevoli.
Accesso
Si sale per la strada vecchia da Torino verso Pino Torinese. Al fondo di Via Torino, la strada è pianeggiante, si entra in una piccola rotonda e si va a sinistra in Via dei Colli e si parcheggia sotto i primi alberi.
Itinerario
Inizia in prossimità di una piccola area giochi sulla banchina, prevalentemente erbosa, che corre lungo Via dei Colli, la “panoramica”.
Il percorso è pianeggiante e più avanti si incontra un ampio parcheggio (sulla sinistra), si traversa la strada che comincia a salire. Non molto più avanti, sulla sinistra (lato verso Torino), si imbocca il sentiero che sale in diagonale nel bosco passando vicino al Bric Caros, 535 m.
Si segue il sentiero, in alcuni punti stretto, che passa vicino al Bric Brunassa e poi scende alla strada panoramica poco prima di un’area attrezzata e di un parco avventura. Dall’area attrezzata, dove c’è una fontana, si imbocca la sterrata a sinistra. Proseguendo, più avanti si possono scegliere diversi percorsi, noi abbiamo seguito quello che comportava uno sviluppo maggiore e che si allontana da Via dei Colli, tralasciando di prendere il Sentiero degli Alberi.
Con un tratto più largo ed arioso il sentiero/sterrata sbuca nuovamente su Via dei Colli in prossimità di una curva della strada. Lì è presente una carta del Parco, si segue la strada per un breve tratto per poi scendere a destra su sentiero. Più avanti salendo si raggiunge nuovamente Via dei Colli dopo la Fontanella dei Colli. Sul lato opposto della strada ci sono alcune costruzioni, si prosegue in discesa fino a Via Superga, lì si svolta a sinistra.
Si passa sulla strada in una strettoia tra le case, a destra una trattoria. Dopo la strettoia c’è una fontana. Si imbocca a destra una strada che sale tra le poche case. La strada diventa un largo sentiero oltre una delimitazione al transito (salvo pedoni e ciclisti) ed in breve si raggiunge il piazzale della Basilica di Superga.
Basilica di Superga
La basilica domina Torino e si vede bene la cerchia dei monti che le fanno da corona.
Alcune brevi note storiche. Il 2 settembre 1706 il Duca Vittorio Amedeo e il Principe Eugenio salirono sulla collina di Superga, da cui si domina l’intera città di Torino stretta d’assedio dai Francesi, per studiare la tattica di controffensiva. Decisero di aggirare il nemico impiegando il grosso dell’esercito ed una parte della cavalleria verso la zona nord-ovest della città. Dopo la vittoria, sulla stessa collina di Superga venne fatta costruire dai Savoia l’omonima Basilica, alta 75 m. Essa è dedicata alla Madonna delle Grazie, la cui statua lignea è conservata nella Cappella del Voto.
Ritorno
Nella traccia allegata, rispetto al percorso dell’andata sono riportate alcune variazioni per il ritorno per accorciare il percorso. In particolare la deviazione sul Sentiero degli Alberi, questo scende in modo deciso, porre attenzione per le foglie sdrucciolevoli.
Materiali: dotazione normale da escursionismo.