Salendo dalla Valle del Lys al Corno Vitello (Chalberhòre o Kalberhorn), 3057 m, caratteristica montagna posta sulla costiera intervalliva tra le Valli d’Ayas e del Lys, tra il Passo di Valfredda a sud e il Colle di Mascognaz, 2861 m, a nord. Percorso EE.
Accesso
Da Pont-Saint-Martin si percorre sulla strada regionale la Valle del Lys (Val di Gressoney), si supera Gressoney-Saint-Jean e poco dopo la deviazione per la località Castel si parcheggia, sulla sinistra, piccolo spazio per due parcheggi, altri più avanti sulla destra.
Itinerario
Si parte subito nel bosco, percorso che sale con decisione lungo il sentiero n 7. Dopo si tralascia la deviazione a destra, sentiero 7A, e si continua a salire.
Poi per breve tratto il sentiero coincide con il Grande Sentiero Walser (GSW), che prosegue a mezza costa mentre il sentiero 7 prosegue verso l’alto. Al termine si perviene, uscendo dal bosco, ad una zona prativa con una baita.
Quindi si continua in diagonale, in una zona di pascoli, passando sotto alcune baite. Siamo nella zona di Montil Dessous, 1953 m.
Si passa sopra Alpenzù grande, dove c’è il Rifugio Alpenzù.
Dopo si entra nel bosco con un percorso a mezza costa e con modeste pendenze, lungo il sentiero 5A.
Si entra poi nel Vallone del Torrente Valfredda e seguendo i segnali, alcuni rifatti di recente, si riprende a salire con decisione. In una radura erbosa spicca l’Alpe Valfredda, a 2478 m, posta su una dorsale tra l’Albetzbach e il Torrente Valfredda.
Dopo l’alpe si prosegue e si aggira una grande balza, passando a sinistra; zona di nevai residui e si vede il passo.
Quindi si raggiunge il Passo di Valfredda (Freidecoll), posto a 2807 m.
Il passo è sotto la Punta Valfredda (Freidòhòre) a 2944 m.
Itinerario dal Passo di Valfredda
Dal colle si volge a destra e seguendo gli ometti, passando sotto il crinale all’inizio sul lato della Valle d’Ayas, si raggiunge un grande segnale circolare, a 2830 m, dove ci si congiunge al sentiero 5A che sale dal Rifugio Arp.
Da qui si segue la traccia con un breve traverso e poi si riprende la cresta, che è ampia con poca erba.
Si impone alla vista la massiccia cima rocciosa del Corno Vitello.
Si scende al di sotto di un vero e proprio torrione dove spesso si trova un branco di stambecchi.
Quindi si affronta la parete ovest del Vitello su sfasciumi instabili.
Si sbuca sul crinale a poca distanza dalla vetta vera e propria.
Sulla cima del Corno vitello c’è un ampio basamento con una croce di legno.
Nella foto Ulrico, Dario e Roberto con alle spalle la croce del Corno Vitello.
Bella vista sul vicino Corno Bussola e sulla Testa Grigia.
Ritorno
Per la via dell’andata.
Vista sul percorso fatto dal Corno Vitello verso il Passo di Valfredda.
Dal passo si vede il piccolo lago che non si tocca nel percorso.
Nella discesa si passa nuovamente dalla baita di Valfredda.
Alla fine della discesa, poco prima dell’arrivo, si vedono le baite ristrutturate di Castel.
Materiali: normale dotazione da escursionismo.