Cima Bianca

Cima Bianca Compagnia della Cima
  • Destinazione: Cima Bianca
  • Zona alpina: Alpi Pennine [sez. 9]
  • Gruppo montuoso: Gruppo Cian-Redessau-Cima Bianca [Alpi del Weisshorn e del Cervino]
  • Regione: [IT] Valle d'Aosta
  • Valle: Valtournenche
  • Difficoltà: EE
  • Data: 20/07/2016
  • Traccia GPX: Non disponibile
  • Partenza: Torgnon, area attrezzata di Chantorné
  • Altitudine partenza: 1892
  • Altitudine arrivo: 3009
  • Dislivello: 1117
  • Attacco percorso: poderale posta tra l'arrivo della funivia e il bar
  • Esposizione: Varie
  • Punti di appoggio: Bivacco Tzan

Bella punta, massiccia con i fianchi prevalentemente detritici e molto panoramica per la sua posizione isolata: la Cima Bianca salita da Torgnon in Valtournenche.

Accesso

Da Torgnon andare verso Septumian, poi verso l’area attrezzata di Chantorné, poi fino a un punto posto tra l’arrivo di un impianto di risalita e un bar dove si deve lasciare l’auto (parcheggi in loco).

Itinerario

La salita alla Cima Bianca parte da questo punto  e si segue la strada  interpoderale (segnavia 1),  prevalentemente pianeggiante, fino al ponte sul torrente Torgnon.

Questo tratto è lungo,  d’inverno è pista di fondo, e attraversa boschi di abeti e zone di pascoli (nella zona ci sono molti alpeggi).

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Cartello indicatore

La dorsale di salita della cima

Molti cartelli indicatori lungo il percorso

Si imbocca il sentiero  a sinistra (segnavia 3 e 4) e si affronta il pendio erboso, si tende a sinistra ai ruderi dell’Alpe Crot de Loup e ci si inerpica in un varco posto tra balze che si presentano ripide.

Dopo un bel tratto in prossimità di un paletto si trascura la traccia che volge a destra (segnavia n° 4) e che porta al bivacco Tzan, 2482 m.

Si continua seguendo il segnavia sentiero n° 3 sempre seguendo i segni gialli.

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Si percorre il  bel vallone di Erbion e si giunge ai ruderi dell’alpeggio Erbion. Nel vallone è ben visibile la vetta.

Vallone

Ruderi alpeggio di Erbion

Al temine del vallone  i pascoli cedono il posto alle pietraie e il sentiero sale a sinistra con qualche svolta fino a raggiungere la cresta est della nostra montagna (ometti sul percorso oltre i segni gialli).

La Cima Bianca

Si sale fino a raggiungere la cresta est, segnalata da un ometto.

Giunti in cresta (grande ometto)

Cresta di salita

La roccia assume il colore biancastro per gli affioramenti di calcare metamorfico. La cima prende il nome da questa colorazione. Bellissimi scorci salendo, tra cui il il Cervino.

Dietro al nevaio si staglia il Cervino

Ad un certo punto si segue la cresta a destra, che si fa via via più aerea e presenta alcune asperità rocciose. Attenzione: il sentiero è sempre indicato e aggira i tratti troppo affilati.

Vista a ritroso della parte di cresta finale

L’ultimo tratto sale più decisamente fino alla cima sormontata da una grande croce.

Si vede la croce sulla cima

Sulla Cima Bianca

Croce di vetta

Croce posta dai Cacciatori nel 1996

Dalla cima panorama a 360°, stupendo in particolare sulla Becca di Luseney.

Becca di Luseney

Punta di Cian, 3320 m

Bella vista sulla Becca di Guin e sulle Grandes Murailles.

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Becca di Guin

Apertura sul Monte Rosa ed in particolare sui Breithorn.

I Breithorn e la Gobba di Rollin

Bellissima visione del Monte Bianco.

Sua maestà il Bianco

Ritorno

Al ritorno è consigliabile, dai ruderi dell’alpeggio Erbion, compiere una breve digressione al Bivacco Tzan, c’è un sentiero di collegamento.

Bivacco Tzan

Il bivacco si trova a 100 metri dal Lago di Tzan e dispone di 9 posti letto e stufa.

Lago di Tzan

Dal bivacco si ritorna sul sentiero già percorso che si collega alla strada sterrata interpoderale percorsa in salita e da qui al punto di partenza.

Materiali: normale dotazione escursionistica.

About author

Roberto Gardino

Sono un insegnante di Educazione Fisica, appassionato di montagna, sempre alla scoperta di nuove mete. Ho fondato, con amici, la Compagnia della Cima. Sono attento all'educazione dei giovani, andando spesso in montagna con gruppi numerosi.