Una classica meta escursionistica posta in Val di Viù, in una zona ricca di laghi: il Ciarm del Prete, 2390 m. Si parte dall’Alpe Bianca a 1450 m, sopra Tornetti, e si sale prima su strada poderale e poi per sentiero e tracce di sentiero. (Salita con il mio amico Angelo: un prete al Ciarm del Prete, “nomen omen“).
Accesso
Si raggiunge l’abitato di Viù e lo si attraversa in direzione di Usseglio. Non si continua per la strada principale che svolta a sinistra ma si sale seguendo le indicazioni per Tornetti. Dopo 8 km si arriva a Tornetti e poco prima della parte centrale del paese si gira a destra su una stretta e ripida stradina che si risale fino all’Alpe Bianca. Parcheggio posto a sinistra oppure si percorre l’ultimo tratto di strada molto dissestato e si parcheggia di fianco all’incompiuto, brutto e grande edificio prima di una sbarra.
Itinerario
Si segue la carrareccia.
Poco dopo si incontra una seconda barra che si aggira, si superano alcuni tornanti e si continua a mezzacosta in diagonale. Si vede bene la Rocca Moross.
Si tralascia l’itinerario per il Monte Marmottere che continua sulla carrareccia e si prende a sinistra il sentiero (130).
Si sale in direzione nord-ovest verso la cresta prativa della Rocca dell’Alpe, 1787 m.
Si continua fino al Lago Veilet.
Quindi noi abbiamo scelto di dirigerci al Colle Veilet (Sentiero 129) che è posto a 2113 m. In lontananza si intravede il Rocciamelone, dove c’è il Santuario più alto d’Europa.
Dal Colle Veilet è ben visibile sulla destra il Ciarm del Prete che si raggiunge per larga cresta (Sentiero 129A).
L’ultima parte è più ripida, sulla cima c’è un grande cippo.
In cima
Bello il panorama: si vede benissimo la parete nord della Torre d’Ovarda.
Fa bella mostra di sé il Monte Lera.
In lontananza appare il Monte Rosa, meta di molti itinerari fatti, alcuni presentati su questo sito: la Punta Giordani, la Piramide Vincent, la Parrot, Ludwigshöhe e Corno Nero, il Lyskamm Occidentale, il Polluce.
Bella visuale sul Gran Paradiso con a fianco Il Roc.
Ritorno
Si può completare un giro ad anello prima per cresta nord per poi scendere al Lago di Viana (con isolotto) e contornarne la sponda settentrionale; quindi si costeggia il Rio Viana e si arriva al Lago Veilet. Dal lago si segue il tragitto dell’andata.
Materiali: normale dotazione escursionistica.