Caratteristico arco roccioso, il Bec Fourà appare a distanza come una montagna con un foro sotto la vetta. Lo si raggiunge con un ripido sentiero che partendo da Miou, una frazione di Lillianes, risale un bosco di castagni e larici attraversando piccoli villaggi quasi completamente abbandonati.
Accesso
Itinerario
Dal parcheggio si prosegue sulla strada che porta al villaggio, passando sotto la chiesa e successivamente attraversando il paese.
Una targa posta più avanti nel percorso indica la nostra meta a 2h e 20 minuti.
In alternativa, dal parcheggio è possibile prendere subito il sentiero n. 4 evitando l’attraversamento del paese.
Il sentiero, che si presenta subito ripidissimo, risale il pendio tra boschi di castagni e dopo 15 minuti incontra il secondo villaggio.
Si possono ammirare le case costruite sul ripido pendio che un tempo venivano abitate e ora sono quasi totalmente in abbandono.
Alcune di queste sono ancora in buono stato.
E’ interessante notare come queste costruzioni siano ben integrate con l’ambiente circostante.
Man mano che si sale si incontrano diversi piccoli villaggi tra cui Lera Nova, Fasec e Tepas. Dopo quest’ultimo la mulattiera prosegue ancora in buone condizioni fino al caseggiato di Cret (1616 m).
Successivamente il sentiero si inerpica attraverso un canalone caratterizzato da una folta vegetazione arbustiva fino a raggiungere un piccolo colle da cui è possibile vedere il caratteristico foro triangolare nella roccia del Bec Fourà. Piegando a destra su terreno più aperto si arriva in breve tempo ad un bivio segnato da una palina che indica la nostra meta a 30 min.
Il sentiero, che diventa meno evidente, prosegue quasi in piano attraversando un rio e passando sotto una casa in rovina per poi scendere tra cespugli, erbe e roccette verso il Bec. Occorre fare attenzione ai segnavia gialli per non perdere la traccia.
Arrivati ai piedi del becco roccioso si incontrano staffe e corrimano di ferro che aiutano a superare la placca rocciosa e scendere alla base dell’arco.
Fino a questo punto l’escursione non presenta difficoltà o pericoli.
Con un breve passaggio alpinistico (II grado) si può scalare il becco. Anche se il tratto è breve, è consigliato assicurarsi con una corda per superare i primi metri a causa dell’esposizione. La via da seguire è la crestina NO, quella che parte in prossimità delle staffe di ferro.
Ritorno
Per il ritorno si ripercorre il sentiero dell’andata.
Attrezzatura
Attrezzatura escursionistica fino alla base del foro. Consigliabile una corda per arrivare in cima al becco.