Itinerario a un fantastico belvedere sul ghiacciaio del Lys, chiamato Alta Luce (Hochlicht). Percorso escursionistico che conduce da Staval, con tratto in funivia, ad ammirare dal belvedere il ghiacciaio del Lys (Lysgletscher). Con vista dalla Punta Giordani e la Piramide Vincent, ai Lyskamm e al Castore e raggiungendo una cima sopra i 3000 metri.
Prima della costruzione della funivia che conduce al Passo dei Salati, la zona dell’Alta Luce era molto più frequentata in quanto passaggio per la salita alla Capanna Gnifetti.
Itinerario
Dal piazzale delle funivie e si prende la telecabina Stafal-Gabiet.
Dalla stazione di arrivo della telecabina del Gabiet a 2342 m si prende l’evidente sterrata che volge a nord-est e lungo la funivia, verso il Corno del Camoscio.Poco dopo si prende il sentiero di sinistra, segnavia (6a), che scavalcando il torrente del vallone di Mos, conduce nelle vicinanze dell’Alpe Lavets (2453 m).
Per un tratto si cammina accanto al torrente, si incrociano, sulla sinistra, le indicazioni per il Lago Verde e si continua lungo uno sperone roccioso, lasciando alla propria sinistra la Punta Telcio (Teltshô).
Circa a quota 2900 m si lascia a destra il sentiero, segnavia (6a), per i ruderi del Rifugio Linty e per i Rifugi Mantova e Gnifetti, si obliqua a sinistra e, fra pietraie, si raggiunge il Colle Salza (Soalzecoll) a 2917 m. La traccia, segnavia (6b) / (7c), sale ora ripida e a tratti esposta, si oltrepassa un ripiano e, camminando su pietraie, si costeggiano i ruderi del Bivacco Passera, 3150 m.
Pochi metri ancora e si giunge nei pressi della caratteristica campana della cima dell’Alta Luce o Hochlicht, a 3185 m.
Lo spettacolo è grandioso!
Dalla cima il panorama si apre sul ghiacciaio del Lys (Lysgletscher), sulla Punta Giordani, sulla Piramide Vincent, sui Lyskamm e sul Castore. E’ ben individuabile, a ovest, il Rifugio Quintino Sella. A est completa il panorama lo Stolemberg e, più sotto, il Corno del Camoscio e il Corno Rosso.
In lontananza dietro il Grand Tournalin si vede il Grand Combin.
Ritorno
Si può tornare per la stessa via oppure fare un giro ad anello e completare la discesa con il sentiero (7c) fino al Colle di Salza (Soalzecoll), poi si abbandona il sentiero percorso durante la salita e si continua a destra nel ripido Vallone di Salza (non utilizzando la funivia, questo percorso è più impegnativo).
La traccia iniziale del sentiero si fa molto ripida, occorre prestare attenzione fra pietraie scivolose e mica sbriciolata. A sinistra si vede la parete nord della Punta Telcio (Teltshô).
Si giunge quindi all’Alpe Salza Inferiore, più tranquilla, a 2321 m e poi, con sentiero di nuovo ripido, si scende, segnavia (7), verso la sinistra orografica del fondovalle solcato dal torrente Lys.
Raggiunto il pianoro dell’Alpe Cortlys a 1991 m, sempre accanto al torrente, si giunge in breve a Stafal.
Attrezzatura: normale da escursionismo.